Le presenti note indicano le convenzioni di marcatura scelte per permettere anche a chi si accosta per la prima volta a tale sistema di codifica, di orientarsi nella lettura del file in formato XML e comprendere il valore dei marcatori utilizzati (foglio di stile).
I nomi degli elementi sono indicati tra parentesi uncinate e quello degli attributi, premettendo una @ al nome.
Il file XML-TEI è diviso, come da modello, in due macro-elementi: <teiHeader> per l’intestazione descrittiva generale dell’intero progetto e <text> per la rappresentazione e trascrizione dei testi; è stato aggiunto l’elemento opzionale <facsimile> che permette di marcare le riproduzioni digitali dei Manoscritti stabilendo i collegamenti con il testo trascritto
<TEI … <teiHeader> … </teiHeader> <facsimile> …. </facsimile> <text> … </text> </TEI
Segue un esempio descrittivo della codifica e trascrizione del facsimile BibliotecaTommasi.Antinori.Monumenti.XLVII-1_0023_7, nomenclatura del file che si ottiene eseguendo il download dell’immagine.
In <facsimile> sono annidati e preordinati alcuni tag, tra cui l’elemento <facsimile> <formula> seguito da @corresp (per le corrispondenze tra l’immagine e trascrizione) dove riportare il nome del file da trascrivere.
La nomenclatura del facsimile è composta dal nome dell’ente conservatore dei Manoscritti, il nome dell’autore del corpus e dal titolo della partizione con il numero del volume; l’ultimo numero corrisponde alla pagina del manoscritto e il penultimo al numero del facsimile.
In <text> sono riportati tutti i tag della codifica testuale, definiti dall’analisi e interpretazione del corpus dei Manoscritti che rendono esplicite solo quelle caratteristiche testuali ritenute importanti per il codificatore.
Il corpus antinoriano è stato considerato come un testo composito poichè formato da 106 volumi divisi in 5 parti (Annali, Corografia, Iscrizioni Lapidarie, Monumenti e cose varie, Appendice) divisione codificata all’interno di <group> che rappresenta tutto il corpus; le partizioni possono essere marcate singolarmente, ognuna con un proprio elemento <text>, il rispettivo titolo con <head> riportato nel frontespizio <front>.
<TEI … <group> <text> <front> < <head>Anton Ludovico Antinori - Parte I - Annali degli Abruzzi</head> </front> </text> <text> <front> <head>Antonio Ludovico Antinori - Parte II - Corografia</head> </front> </text> <text> <front> <head>Antonio Ludovico Antinori - Parte III - Iscrizioni lapidarie</head> </front> </text> <text> <front> <head>Antonio Ludovico Antinori - Parte IV - Monumenti e cose varie</head> </front> </text> <text> <front> <head>Appendice</head> </front> </text> </group> ... </TEI>
<body> specifica ogni volume della partizione, rappresentabile dal marcatore di divisione <div> che ne identifica il numero con @n; segue <head> per il titolo del volume con un successivo elemento <div> con @type="index dove inserire, nell’elemento <div><head> che segue, il titolo dell’indice di Enrico Casti.
<TEI … <group> <text> <front> < <head>Anton Ludovico Antinori - Parte I - Annali degli Abruzzi</head> ... <body> <text> <front> <head>Antonio Ludovico Antinori - Parte IV - Monumenti e cose varie</head> </front> </text> <body> <div type="vol." n=""> <head></head> <div type="index"><head></head> ..... </div></div> </body> </text> </group> </text> </TEI>
Il trascrittore inserirà il numero e il titolo del manoscritto visualizzabile tenendo il puntatore del mouse sul numero del volume che contiene la pagina da trascrivere.
<div type="ms." n="XLVII-1"> <head> Ms. XLVII-1 Sant’Agnese-Sant’Eligio</head>
Il trascrittore riporterà l’indice della pagina che vorrà descrivere, indici elencati all’inizio di ogni singolo volume, o nel primo tomo dei volumi ripartiti, elaborati da Enrico Casti.
<div type="index"><head>Sant'Agnese</head>