Durante il restauro del 1959, ad opera di Ferracci di Assisi, i Manoscritti sono stati rilegati passando da 56 a 64 volumi per via di sdoppiamenti.

Con il restauro del 1973, altri sdoppiamenti hanno portato al numero di 106 manoscritti.

Dal 1971 al 1973 è stata realizzata la copia anastatica in 36 volumi di Annali degli Abruzzi dall’editore Forni di Bologna che nel 1971 avviò, ma non concluse, anche la copia di Corografia storica degli Abruzzi in 15 volumi.

La numerazione progressiva delle carte, comprese quelle bianche, è apposta in alto a destra scritta a matita, di modulo piccolo: è la cartulazione eseguita durante le attività di restauro compiuto da Giovanni Di Giacomo, restauro iniziato il primo luglio del 1970 e concluso il 12 dicembre del 1973.

La numerazione di ogni singola pagina è segnata in alto a matita, talvolta di colore blu, di modulo grande: è contestuale al lavoro di organizzazione del “materiale” ed elaborazione delle parti e indici di Enrico Casti.

Oggi il corpus dei 106 Manoscritti ha una rilegatura in cuoio che risulta dal lavoro di restauro compiuto nel 1973.